Prenotazione obbligatoria del biglietto on line o tramite app sul telefonino, igienizzazione, sanificazione e disinfezione dei mezzi una volta al giorno, posti a sedere limitati, uso di mascherine e guanti, salita e discesa dalle porte posteriori, nessun contatto con l’autista e sospensione dell’acquisto e del controllo dei biglietti a bordo. Sono alcune delle prescrizioni fornite dalla Regione Abruzzo che devono adottare le società del trasporto pubbliche e private per accompagnare gli abruzzesi al lavoro. E il battesimo del fuoco, dopo quasi due mesi di lockdown, sarà sicuramente lunedì, con la riapertura dei cancelli della Sevel, il più grande stabilimento d’Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri.
Gli occhi sono puntati sui trasporti, dal momento che le fabbriche, e in particolare Sevel, hanno predisposto dei rigidi protocolli a cui attenersi e misure di distanziamento sociale sulle linee. Ma per i mezzi il discorso si complica. Assieme ai dipendenti diretti Sevel ci saranno anche centinaia di lavoratori delle fabbriche dell’indotto, molti dei quali pendolari e che arrivano dalle zone interne, ma anche da fuori provincia e regione, come il Molise. Le ditte impegnate nel servizio da settimane stanno predisponendo le misure di sicurezza.
«Abbiamo adottato tutte le regole previste dalla Regione Abruzzo», spiegano i responsabili delle società di trasporto, «ma già da tempo avevamo previsto una serie di accorgimenti in ottemperanza ai decreti governativi. Avevamo chiesto alla Regione la prenotazione obbligatoria on line, che ci è stata concessa, dal momento che per noi sarebbe stato impossibile prevedere a monte quante persone avrebbero utilizzato il mezzo».
Fino a ieri non c’erano state molte prenotazioni e acquisti di abbonamenti, dal momento che probabilmente per i primi giorni i dipendenti Sevel avranno pensato di utilizzare il mezzo privato. Ma le agenzie si dicono pronte a predisporre altri autobus e ad aumentare la flotta impegnata per la fabbrica del Ducato a seconda delle prenotazioni che arriveranno, in considerazione che in un bus da 50 posti se ne potranno occupare al massimo 16. Spiega Alfonso Di Fonzo presidente dell’omonima società frentana: «Abbiamo predisposto una app, scaricabile su smartphone e tablet, per prenotare e acquistare on line il ticket di viaggio. Sarà pubblicizzata a breve.
Al momento possiamo utilizzare anche i mezzi impiegati per il trasporto scolastico, dato che le scuole sono chiuse», aggiunge il presidente della spa, «ma il vero problema, sottoposto alla Regione, sarà a settembre se riapriranno le scuole. In quel caso bisognerà triplicare i mezzi a disposizione».
Fonte: Il Centro, 25/04/2020